Dopo una prima edizione di successo lo scorso anno, il Tunisia Desert Challenge torna nel paese nordafricano: 8 tappe, 2600 chilometri e nessun collegamento.
Testo e foto Sonja Vietto Ramus
Dopo una prima edizione di successo nel novembre dello scorso anno, il Tunisia Desert Challenge torna nel paese nordafricano. La ricetta rimane la stessa: nessun loop intorno a Douz ma una gara lineare con 8 tappe nel deserto, 2600 chilometri cronometrati e nessun collegamento. E c’è di più: oltre un decennio dopo l’Optic2000 e il Rallye de Tunisie, il TDC è il primo grande rally ad essere permesso nelle leggendarie dune di El Borma.
A soli 6 mesi dalla precedente edizione, il secondo Tunisia Desert Challenge si svolgerà dal 21 al 29 aprile 2022 superando il rally 2021 su ogni fronte: più partecipanti, più chilometri e soprattutto, ancora più dune.
Il deserto di El Borma
«Dopo lunghe trattative e l’aiuto dei ministri di Turismo e Ministro della Gioventù e dello Sport, siamo la prima organizzazione, a più di un decennio dall’ultimo evento, a cui è stato concesso il permesso di includere le magiche dune di El Borma nella gara» commenta soddisfatto Gert Duson, organizzatore e ideatore del Tunisia Desert Challenge (e del Morocco Desert Challenge).
Questa leggendaria regione nel sud della Tunisia è un’area militare ed è conosciuta per i suoi numerosi giacimenti di petrolio e gas. La regione era un tempo il campo di battaglia di leggendari rally-raid come l’Optic2000 e il Rallye de Tunisie ma negli ultimi dieci anni è stata completamente inaccessibile a qualsiasi evento motoristico.
Una gara impegnativa
«Dopo il prologo sull’isola di Djerba, la prima tappa porterà i partecipanti al bivacco nella “zona proibita”, vicino a Kambout. Il giorno dopo il divertimento avrà davvero inizio nelle dune dell’estremo sud”» assicuraDuson. Dopo un’altra notte in questo bivacco, la carovana si sposterà all’oasi di Ksar Ghilane da dove si continuerà per Douz. A concludere il rally altre due tappe (e notti) nel mitico bivacco di Star Wars, vicino a Nefta.
«Per l’edizione 2021 del TDC, ci siamo attenuti al principio del coast-to-coast del MDC e abbiamo finito a Monastir. Per raggiungere questa città, i partecipanti hanno avuto solo una breve ottava tappa, seguita da un lungo trasferimento. Eravamo convinti di poter fare meglio. Ecco perché abbiamo deciso di finire con una tappa impegnativa di 300 km che arriva nella splendida cornice del bivacco di Star Wars il 29 aprile, dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione. E per permettere poi a tutti di tornare a casa in modo confortevole, abbiamo noleggiato 3 aerei in partenza da Tozeur, a soli 30 km dal bivacco» – prosegue l’organizzatore.
Il secondo rally-raid al mondo
L’edizione 2022 del Tunisia Desert Challenge non sarà solo più impegnativa della precedente. Anche lo schieramento dei partecipanti non è di quelli che passa inosservato: allo start a Djerba ci sono più di 200 veicoli da competizione tra cui 72 auto e buggy, 60 SSV, 16 camion da corsa e 55 fra moto e quad.
Per le vetture, la sfida principale sarà probabilmente quella combattuta tra i 5 buggy Optimus di MD Rallye Sport, i 4 sudafricani Red-Lined Nissan Navarra e le molte Toyota Overdrive. A meno che, naturalmente, il team 4×4 Ermelo, con la sua impressionante ASX di Mitsubishi, non si aggiudichi la vittoria, proprio come avvenuto l’anno scorso. A dire la loro ci saranno inoltre anche alcuni dei 10 Bowlers iscritti, di cui 8 con l’assistenza della squadra belga Desert Foxx.
Gert Duson: «La competizione sarà agguerrita anche nella categoria SSV. Ai nastri di partenza abbiamo alcune delle squadre più forti e professionali come South Racing schierata non solo con quattro Can-Am T4 di fabbrica ma anche 6 SSD privati costruiti da loro. Dalla Francia arrivano anche altri concorrenti di questa classe, grazie a team come Xtreme+ (Polaris) e Pinch Racing. Dall’Olanda saranno presenti i tre bellissimi T3 Proto di Arcane Factory Racing così come il mega team olandese QFF che offre assistenza a più di 20 Can-Am X3. Insomma, una bella sfida agguerrita».
In categoria truck il numero di partecipanti è più che raddoppiato rispetto al 2021. Saranno infatti 16 i camion da corsa (non di assistenza veloce) che si daranno battaglia l’uno con l’altro nello splendido Sahara tunisino. Tra questi Eimbert Timmermans, che ha vinto l’edizione 2021 con il suo impressionante DAF Torpedo. Quest’anno gareggerà con squadre provenienti da Italia (3 camion), Olanda (4), Belgio (5), Regno Unito (1), Spagna (1) e Ungheria (1).
Nella categoria moto e quad sarà una sfida quasi tutta francese con il 40% dei partecipanti di origine francese, rappresentati principalmente da Nomade Racing, RS Concept e alcuni team più piccoli. Da non sottovalutare neppure l’inglese Desert Rose Racing alla partenza con 7 piloti.
Grandi numeri
L’intera carovana sarà composta da più di 930 persone provenienti da 30 diverse nazionalità, numeri che rendono il Tunisia Desert Challenge il secondo evento rally-raid più grande del mondo, dopo la Dakar.
«Abbiamo quasi 750 partecipanti in competizione e assistenza. Per garantire che tutto funzioni senza intoppi, abbiamo uno staff di 200 persone, provenienti sia dall’Europa che da tutta la Tunisia. Non solo assicuriamo che i partecipanti possano correre in completa sicurezza ma che possano anche godere della leggendaria convivialità dei nostri bivacchi a fine giornata», conclude Gert Duson.
Il Tunisia Desert Challenge inizierà con le verifiche tecniche e un prologo sull’isola di Djerba il 20-21-22 aprile.
Info su www.tunisia-desert-challenge.com